Il Dottor Aldo Imerito alla Presentazione del Rapporto Crenos
Il Dottor Aldo Imerito partecipa come imprenditore del Gruppo Ecotec alla Presentazione del Rapporto Crenos 2023FONTE: Sardegna Reporter >
Venerdì 9 giugno con inizio alle 10 nell’Aula A della facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche (via Sant’Ignazio 76), è in programma la presentazione del Rapporto sull’economia della Sardegna; redatto dal Centro di Ricerche economiche Nord-Sud (Crenos) delle Università di Cagliari e Sassari.
Obiettivo della giornata è, dunque, quello di analizzare le principali caratteristiche dell’economia sarda, ma anche definire le politiche di intervento più adeguate per orientare la Regione verso un percorso di sviluppo sostenibile dal punto di vista economico, sociale e ambientale.
Alla presentazione parteciperanno:
- la direttrice del Crenos Anna Maria Pinna;
- il Rettore dell’Università degli Studi di Cagliari,
- Francesco Mola, il Rettore dell’Università d Sassari;
- Gavino Mariotti, il presidente della Fondazione Sardegna Giacomo Spissu
- Raffaele Paci, referente scientifico Crenos che illustrerà il rapporto.
Durante la giornata sono previsti gli interventi degli imprenditori:
- Gabriella Belloni (Antica Dimora del Gruccione)
- Aldo Imerito (Gruppo Ecotec)
- Viviana Sirigu (Kentos)
- Francesco Sanna (Fradi Impresa Sociale)
Presentazione rapporto Crenos 2023
Il rapporto Crenos cerca, quindi, di individuare i punti di forza e di debolezza del sistema regionale; portando così i risultati all’attenzione e al dibattito della comunità isolana. Obiettivo comune contribuire a definire politiche di intervento verso un percorso di sviluppo sostenibile dal punto di vista economico, sociale e ambientale in linea con gli obiettivi dell’agenda Onu 2030.
Il quadro che verrà presentato mostra poche luci e molte ombre del sistema economico isolano. Notizie drammatiche per la Sardegna arrivano dalla dinamica demografica: si nasce meno, si muore di più; i giovani emigrano e i nuovi arrivi sono insufficienti. La popolazione invecchia e si riduce, di conseguenza si restringe la base occupativa e la capacità di generare ricchezza.
Il sistema sanitario regionale peggiora la qualità delle prestazioni e non riesce a dare risposte adeguate ai bisogni della popolazione; i servizi per l’infanzia e per gli anziani sono insufficienti. La capacità competitiva della regione è molto bassa ed in peggioramento così come risulta insufficiente la qualità delle istituzioni percepita dai cittadini.
È allora necessario definire con urgenza un progetto condiviso di rinnovamento basato su alcuni pilastri fondamentali:
- istruzione
- innovazione tecnologica
- ambiente
- equità
- qualità istituzionale
- identità ed autonomia.